Il fascino è quello di ripercorrere una sorta di “superstrada” dell’antichità. Una via di collegamento nevralgica che i Greci d’Occidente hanno realizzato per unire la città di Siracusa a Selinunte e che in epoca romana raggiunge Marsala e Mozia. Una arteria stradale che si può percorrere ancora oggi (corrisponde alla Strada Statale 115) alla scoperta del sud della Sicilia. Una proposta di viaggio che prende spunto dai contatti e dagli scambi pacifici del passato per capire la Sicilia di oggi.
Lungo questa direttrice viaggiavano cultura, religione, mode, conoscenze, lingue e passioni. Seguendo questo percorso di visita organizzato lungo gli antichi insediamenti delle principali civiltà, dal periodo fenicio-punico e greco a quello romano, senza tralasciare la scoperta delle epoche successive fino ai giorni nostri, tra aree archeologiche e siti naturali che costellano il territorio e proteggono la geografia dell’epoca e le emergenze culturali, gastronomiche o artistiche originate da fecondi periodi di scambio.
Tra i luoghi da visitare anche Gela, Agrigento, Menfi, Sambuca di Sicilia. In queste due ultime località, vi sono i Centri di Interpretazione del patrimonio (a Menfi presso Palazzo Pignatelli e a Sambuca di Sicilia presso Palazzo Panitteri, musei del territorio).